2020-04-02
Come menzionato prima, esistono nel nostro paese tantissimi marchi che stanno aiutando in questa situazione di crisi, ecco quali sono i settori implicati:
- Abbigliamento e moda: sulla prima linea ci sono oltre 150 aziende del settore tessile che si sono interamente dedicati alla produzione di mascherine per uso civile. Alcuni esempi di nomi rinomati sono Armani, Valentino, Prada e Fendi. Ancor di più, le sarte stanno cucendo anche tanti camici e indumenti sanitari da destinare ai medici di tutta Italia. Grazie al loro preziosissimo intervento siamo stati in grado di ottenere migliaia di mascherine da distribuire ai comuni, senza parlare delle generose donazioni effettuate individualmente da ciascuno di loro agli ospedali.
- Prodotti per la cura personale: coloro che prima producevano profumi o creme, ora si dedicano alla produzione in massa di gel igienizzanti. Menarini, Davines e il gruppo LVHM si sono riconvertiti per rifornire migliaia di gel igienizzanti alle autorità sanitarie. Alcuni dei nomi più noti rientranti nel gruppo menzionato sono Acqua di Parma, Loui Vuitton, Dior e persino Gucci.
- Bevande alcoliche: un esempio degno di nota è il marchio Ramazzotti, le cui distillerie appartenenti al Gruppo Pernod Ricard, ora imbottigliano disinfettanti a base d’alcol per il personale medico sanitario. Bacardi invece, come tutte le imprese che ne hanno disponibilità, si impegna a donare la quantità di alcol a disposizione.
- Industria automobilistica: Ferrari e Fca sono impegnati nella produzione di pezzi meccanici necessari per la costruzione dei ventilatori. Ancor di più, i loro settori tessili, che prima realizzavano interni automobilistici, ora dedicano le sarte alla creazione di mascherine.
Infine, bisogna fare una menzione a parte anche per il mondo dell’intrattenimento che con numerosi messaggi, concerti online e dirette, contribuisce a mantenere alto il morale di tutti noi. Ancor di più, Vi è chi come Chiara Ferragni e Fedez, stanno facendo raccolte fondi a sostegno degli ospedali.