La fede e la celebrazione della Pasqua ai tempi del Coronavirus

 

 

 

Come già accade per la messa celebrata ogni giorno alle 7 nella Casa Santa Marta, anche i ritti della Settimana di Pasqua verranno celebrati nella Basilica Vaticana. Si tratta quindi di un evento del tutto unico e senza precedenti, che farà si che migliaia di fedeli non possano partecipare personalmente ai riti che vanno dalla domenica delle palme alla Domenica Santa.

 

In più, viste la massima prudenza da adottare per evitare la diffusione del virus, non sarà possibile ottenere l’acqua santa o le palme. Ecco quali sono gli altri riti annullati a causa del blocco totale:

 

  • Non è possibile effettuare processioni eucaristiche o preghiere di gruppo.
  • Annullata anche la liturgia del Venerdì Santo.
  • Non saranno celebrati battesimi nella notte di Pasqua.

 

La Chiesa inoltre, ha rimandato le processioni e le espressioni di pietà popolare (come la via crucis), rimandandole al 14 e 15 settembre quando si celebra la memoria dell’Addolorata e l’Esaltazione della Santa Croce.

 

Ma nonostante ciò, nulla impedisce che la fede venga praticata nell’intimità della propria casa, ascoltando le messe in diretta streaming. Ancor di più, il Santo Padre, vista l’impossibilità di essere presenti fisicamente alle celebrazioni, ha disposto L’indulgenza plenaria.