#Restiamoacasa ma manteniamoci positivi: come combattere la solitudine e l’ansia!

 

Le misure restrittive imposte per contenere al massimo la diffusione del virus ci hanno imposto di rinunciare a numerosi diritti fondamentali, tra cui: la libertà di movimento. Ormai fermi a casa da oltre due settimane, potrebbe sembrare difficile mantenere una mente sana ed un umore positivo. Ecco perché abbiamo preparato alcuni consigli pratici, che ti aiutino ad affrontare meglio questo periodo difficile!

 

1) Mettersi in quarantena non significa isolarsi socialmente!

 

Si sa che l’italiano è un essere sociale, che ama fare aperitivi, passeggiare o semplicemente prendere un caffè al bar. Ora invece, dovendo passare così tanto tempo chiusi in casa, eliminiamo completamente i contatti interpersonali, con amici o colleghi.

 

Questo potrebbe essere uno dei motivi principali per cui ti senti triste o in ansia, ma fortunatamente esiste un rimedio! Varie teorie di psicologi noti affermano che per mantenere l’umore alto, è bene preferire le telefonate o le videochiamate ai soliti messaggini o mail. Senti quindi i tuoi amici attraverso Skype, Google Meet o chiamandoli su WhatsApp.

 

 

La stessa cosa vale per i parenti: i nonni soprattutto sono quelli più a rischio di solitudine, ma vederti in video anche se per qualche minuto può fare molto per il loro umore. Quel che è importante quindi è mantenere un rapporto con i propri conoscenti, fatevi sentire anche se controvoglia e noterete un notevole miglioramento nell’umore!

 

2) Mantieni una routine.

 

Se prima si andava a scuola o al lavoro, e si avevano mille cose da fare, ora che siamo bloccati a casa non significa che dobbiamo passare il giorno in pigiama. Molti psicologi consigliano persino di vestirsi per la giornata, truccarsi, cercando di mantenere una specie di routine che assomigli a quella di prima. 

 

Quelli che lavorano, avranno sicuramente già un programma preimpostati, mentre per i bimbi è consigliabile separare un periodo di studio da quello di gioco. Persino le università hanno organizzato corsi online ed esami in via digitale, e se cosi non fosse, esistono decine di siti che mettono a disposizione piani di studio interrativi.