Coronavirus, la fase 2: le tappe anticipate per la riapertura dell’Italia

 

La fase 2 è tutta improntata su due grandi temi: la gradualità e la prudenza. Ecco perché si prevede il prolungamento della chiusura delle scuole e delle università, con l’assicurazione che nessuno sarà bocciato. Se entro il 18 maggio non si trona sui banchi di scuola, la maturità si svolgerà online e con modalità del tutto inedite.

 

 

La preoccupazione di esperti e scienziati e quella di un’epidemia di ritorno, ossia un’altra ondata di contagi che meta in ginocchio il sistema sanitario. Si tratta poi anche di un rischio per la salute di tutti noi e soprattutto per coloro che ne sono già contagiati, non essendovi un’immunità acquisita. Mancano poi sufficienti dati per fare delle previsioni anticipate sulla diffusione del virus, visti gli ormai comprovati dati errati provenienti dalla Cina. 

 

Certo è che resterà a lungo un divieto di assembramento e un obbligo di mantenere una distanza di almeno 1 metro tra le persone. Dovremmo anche continuare ad indossare le mascherine e i guanti, disinfettando per quanto possibile le mani e le superfici della nostra casa.