Macron estende le restrizioni in Francia: tutto chiuso fino al 11 maggio

 

È stata poi preannunciata anche la pubblicazione di un’applicazione per il monitoraggio, del tutto anonima e volontaria, nata con le collaborazioni degli altri stati europei. A differenza degli inglesi, Macron ha del tutto escluso l’immunità di gregge, riaffermando l’attesa di un vaccino e cercando di rafforzare per quanto possibile i reparti di terapia intensiva degli ospedali.

Il presidente ha anche confessato l’intento di invogliare l’Europa a un discorso fondato sulla solidarietà e l’unità, ricordato che si tratta di una lotta comune, contro un nemico invisibile. Il desiderio di quello è di tornare alla normalità, cosa non possibile qualora ogni individuo non scelga responsabilmente di restare nella propria abitazione.

 

 

Infine, bisogna ricordare che anche in Francia sono in attuazione multe salatissime per chi esce di casa senza una giustificazione e senza avere con sé un’autocertificazione. Ancor di più, chiunque viaggi da e per la Francia ha comunque un obbligo di auto quarantena, per mettere in salvo le persone che ci circondano. In attesa che i numeri dei positivi scendano, anche il popolo francese si ferma fino al 11 maggio.