Macron estende le restrizioni in Francia: tutto chiuso fino al 11 maggio

 

A differenza dell’Italia, il piano di riapertura della Francia, non prevede piccoli scaglioni e per determinate attività, ma considera una priorità il ritorno a scuola. Facendo una divisione per classi d’età, partendo dalla scuola materna ai licei e considerando anche il livello di diffusione sul territorio. Le università invece, proseguiranno con lo studio telematico, mantenendo chiusi tutti gli atenei fino a settembre.

Il blocco delle attività lavorative imposte dai francesi è meno restrittivo del nostro, e comunque più incisivo di quello tedesco. Chiusi anche lì: i ristoranti, gli hotel, i cinema e annullati tutti i concerti o gli eventi che implicano assembramenti. Gli aiuti economici in arrivo riguardano le famiglie in difficoltà, con un reddito basso, le persone malate e anche gli anziani.

 

 

Entro la scadenza della data prevista, sono state evidenziate dal presidente alcune problematiche da risolvere. Prima di tutto l’aumento di tamponi, risultati insufficienti per ricoprire l’intera area territoriale e permettere al personale sanitario di intervenire tempestivamente. Ci vorranno anche molti più materiali di protezione ed è prevista la distribuzione di mascherine a tutti i cittadini.