Il provvedimento di Bollate: fare la spesa in ordine alfabetico

 

Emblematici sono le decisioni di contenimento presi dalla Lombardia e dall’Emilia Romagna, anticipando persino i decreti emanati dallo stesso Conte. Bollate però, è un caso del tutto unico e che mette una misura restrittiva ancora più severa, limitando persino l’arco di tempo in cui si può andare al supermercato. Il sindaco, Francesco Vassallo, viste le grandi code per la spesa, ha deciso di contenere i contagi cosi:

  • Lunedi: dall’orario di apertura e fino alle 14.00 i cognomi che iniziano con le lettere A e B, mentre al pomeriggio la C e D

  • Martedì: al mattino E-F-G-H-I-J-K dalle 14.00 fino all’orario di chiusura L-M-N

  • Mercoledì: O-P-Q-R nella prima parte della giornata e poi S-T-U-V-W-X-Y-Z

  • Giovedì: C e D e poi di nuovo A e B

  • Venerdì: L-M-N e nel pomeriggio E-F-G-H-I-J-K

  • Sabato: S-T-U-V-W-X-Y-Z e dopo pranzo O-P-Q-R

  • Domenica: i supermercati sono chiusi

 

La lista messa a disposizione agli abitanti di Bollate prevede quindi una divisione per giorni e fasce orarie, effettuata in base alla prima lettera del proprio comune. Ancor di più, si può andare a fare la spesa soltanto una persona alla volta, e quindi senza farsi accompagnare da qualcuno della casa. 

Per far rispettare le misure prese vi sono stati appostati ufficiali della Polizia che hanno controllato le carte d’identità di chi era in fila pronto ad entrare. Si tratta quindi di una primissima iniziativa di questo genere, che però ha avuto anche un impatto negativo, soprattutto sui supermercati di piccole dimensioni.