Coronavirus, nuovo DPCM: confermata chiusura fino al 3 maggio

 

In questo momento di crisi e forte tensione anche politica, è stata creata una task force di professionisti ed esperti di vari settori, che dovranno analizzare le vie più veloci ed efficaci per ricostruire il paese. Oltre a un piano di riapertura successivo, di tutte le nostre attività, è importante mettere in atto delle regole ferree che ci proteggano fino a quando non vi sarà il vaccino.

 

 

A tal proposito, il discorso del premier si è concentrato anche sugli aiuti finanziari in arrivo dall’Europa. Dopo aver specificato che il Mes è uno strumento inadeguato per la situazione odierna e che quindi non è stato firmato, egli ha identificato la soluzione negli eurobond. Serve infatti un aiuto pari a quello concesso ai paesi in guerra, e che hanno subito un forte impatto sulla propria economia.

È stato poi preannunciato anche un futuro nuovo DPCM entro la fine di aprile e che riguarda le famiglie e le imprese, smentendo però il contributo proposto dal PD. Continuano ad essere assolutamente vietati gli assembramenti e sono stati intensificati i controlli per Pasqua e Pasquetta, aumentando anche le sanzioni già previste. 

Il discorso del premier si conclude con l’invito a mantenere la massima attenzione durante questo periodo e all’invito a rispettare le regole imposte. Infine, ci ha anche ricordato che l’Italia è ormai un esempio per il mondo e che tanti più paesi colpiti da questo virus hanno adottato le stesse misure applicate da noi.