Coronavirus: è arrivato il decreto Salva Imprese

 

È stata poi prolungata la validità dei documenti unici di regolarità fiscale o DURF rilasciati nel mese febbraio, fino alla fine del 30 giugno. Congelati anche i fallimenti, in previsione dell’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza previsto ormai per il 2021 e non più l’agosto di quest’anno. Le imprese che hanno fino a 499 dipendenti, potranno beneficiare di prestiti fino a 25mila euro, senza controlli o preventivi e con una garanzia del 100%:

 

 

Le grandi imprese invece, quindi quelle che superano il numero sopra indicato avranno una garanzia rientrante tra il 70% e il 90%, da valutare in merito alle dimensioni dell’attività. La golden power è stata estesa anche ai settori alimentari, della sanità, alle assicurazioni e alle banche, quindi non più solo per la difesa, le telecomunicazioni o l’energia. Incluso poi anche il ramo dell’export, a cui andranno 50 miliardi quest’anno e 200 nell’anno a venire.

Pur essendo un intervento massiccio da parte dello stato, molti produttori, anche di fama internazionale come Whirlpool, affermano che non sia abbastanza, visto il lungo periodo d’inattività. Ancor di più, fortemente criticata è stata anche la burocrazia italiana, fin troppo lenta per far fronte alla necessità di interventi tempestivi.