Il dramma degli anziani soli in quarantena: consigli per combattere la depressione e l’ansia

 

La depressione poi, si combatte con l’interazione sociale, anche solo per telefono. Emblematico il caso delle case di cura che hanno messo a disposizione degli anziani computer e telefonini con cui sentire i propri cari. Gli infermieri infatti, si preoccupano di impostare il video e l’audio permettono cosi agli ospiti di vedere, anche se per poco, i loro famigliari.

 

 

Anche solo mezz’ora di video infatti fa tanto e non si può fare a meno di pensare all’impatto positivo che avrebbero avuto sul nonno di Savona, anche soli 10 minuti di videochiamata col proprio nipotino. In alternativa, si può sempre mandare foto, telefonando anche ogniqualvolta ci si sente soli o in ansia. Utili anche i messaggini che rincuorano, ricordando loro che presto questo distanziamento finirà.

Inoltre, si dovrebbe anche limitare il tempo passato davanti ai telegiornali o a leggere notizie, che spesso e volentieri creano troppo allarmismo. È consigliabile mettersi in contatto con i propri amici o le persone cui ci si incontrava durante le passeggiate al parco. Insomma, qualsiasi tipologia di contatto telefonico con il mondo esterno più risollevare l’umore.

Ricordando l’importanza di mantenere le distanze, proprio per proteggere coloro che hanno un sistema immunitario più debole, ti consigliamo anche di portare loro la spesa (aggiungendoci magari qualche pensierino positivo o disegno fatto dai nipoti) e limitare cosi il rischio per le uscite al supermercato.