Troppi decessi per coronavirus a New York: la fossa comune a Hart Island

 

New York è uno degli stati americani maggiormente colpiti dall’emergenza Covid-19, che ha registrato ben 1218 decessi in un solo giorno, e 799 nelle ore seguenti. Se da un lato i numeri non dovrebbero sorprendere, vista la densità della popolazione residente nella Grande Mela, dall’altro sembra che l’emergenza non venga gestita bene.

 

Molti abitanti lamentavano già nelle settimane passate la mancanza di precauzione prese dalla città, forse a seguito delle indicazioni neutrali del presidente Trump. Ora, in piena emergenza, gli ospedali sono prossimi al collasso e gli obitori hanno superata la capacità già ampliata. È proprio la situazione di quest’ultimi che ha stupito il mondo intero.

In una dichiarazione sul proprio sito web, il medico legale capo della città ha esposto l’intenzione di non custodire le salme in posti refrigerati, ma di sotterrarli in una fosse comune a Hart Island, nel Bronx. Il tempo messo a disposizione ai parenti è stato dimezzato e quindi non 30 giorni come per gli altri Stati del mondo, ma di sole 2 settimane. 

La fossa comune in questione, contiene già oltre un milione di corpi, a cui si aggiungevano prima della pandemia una media di 25 salme al giorno. Si tratta di persone con un reddito troppo basso per potersi permettere un funerale e che purtroppo, non sono presi in carico dai propri famigliari. I funzionari di New York hanno assunto lavoratori indipendenti per le sepolture, considerato anche il numero record di decessi dei giorni passati.