Per la prima volta nella storia, Papa Francesco ha presieduto la celebrazione liturgica nella basilica vaticana in completa solitudine. Rispettando le regole sanitarie imposte, la Messa è stata celebrata senza una congregazione, che in questa settimana avrebbe visto il raduno di decine di centinaia di fedeli.
Presenti sono alcuni aiutanti, suore e prelati, alcuni dei quali hanno indossato mascherine, mentre tutti hanno mantenuto la distanza debita di almeno un metro. Se di persona vi erano solo una quindicina di persone, l’omelia è stata seguita in diretta da milioni di persone.
Quest’ultima è stata dedicata al dramma della pandemia, con preghiere per coloro che stanno soffrendo o che sono malati. Il Papa ha ricordato le parole dell’Apostolo Paolo e le sofferenze di Gesù, invogliando tutti a riconoscere le proprie debolezze e di rivolgere i propri cuori verso il Creatore. Pur nell’eccezionalità di questa celebrazione, è stato trasmesso un messaggio di speranza.