La distribuzione dei buoni spesa: boom di domande per i comuni italiani

 

Rispettando l’Ordinanza della Protezione Civile, tantissimi comuni italiani si sono organizzati per la distribuzione dei buoni spesa alle famiglie in difficoltà. Queste misure di solidarietà, già previste a marzo, ora vengono distribuite ai cittadini secondo le modalità prescelte da ogni ente territoriale.

 

Effettuando un’analisi comparativa delle misure adottate a ciascuno, siamo arrivati alla conclusione che le condizioni per la richiesta dei fondi sono alquanto simili. Infatti si dev’essere residenti nei comuni fin dall’inizio della crisi e bisogna aver subito una consistente riduzione reddituale del proprio nucleo famigliare. 

 

Le cause legittime sono chiaramente la perdita del lavoro, la sospensione, il mancato avvio di un lavoro stagionale o il prolungamento di una situazione di inoccupazione. Ne hanno diritto anche coloro che sono in Cassa integrazione o i detentori di partite IVA che hanno ridotto il volume complessivo dei propri affari.